La Collezione Monteforte-Miraglio si compone di circa trecento opere e comprende dipinti, sculture, fotografie, oggetti e arredi di design. All’inizio degli anni Sessanta Alessandro Monteforte, giovane studente in Architettura, inizia a frequentare gli ambienti più stimolanti e all’avanguardia che le città di Milano e Torino potessero offrire in quel periodo. Fondamentale è la contaminazione dell’interesse per i linguaggi visivi con la passione per la musica, in particolare modo con il Jazz, che allo Swing Club di Torino gli offre l’occasione di conoscere Chet Baker e Gato Barbieri. A Milano, dove il Bar Jamaica è garanzia di incontri intellettualmente stimolanti, i suoni di Romano Mussolini, Gianni Basso e Tony Scott colpiscono la sua attenzione nelle serate trascorse nel Jazz Club Il Capolinea. Parallelamente, la conoscenza degli artisti e delle gallerie internazionali di riferimento alimenta la sua innata passione, tanto che tra il 1963 e il 1965 inizia ad acquistare le prime opere d’Arte. Tra le acquisizioni di questi anni vi sono una serie di smalti su carta di Mario Schifano ai quali si aggiungeranno, fra le altre, opere di Aldo Mondino, Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Giuseppe Uncini, Urs Luti, Antonio Carena, Vincenzo Agnetti, Gina Pane, Patrizia Guerresi, Paul Renner, Hermann Nitsch, Ugo Nespolo, Katsuro Kimura, Urano Palma, Mario Ceroli, Ugo la Pietra.
Le realtà attraverso le quali Alessandro Monteforte ha maggiormente approfondito la sua conoscenza delle avanguardie e che hanno contribuito alla crescita della sua collezione sono state a Torino la galleria Il Punto di Remo Pastori, la galleria Sperone, la Christian Stein e la Paludetto; a Milano la Fondazione Mudima e le gallerie Marconi e Schwartz; a Parigi la galleria di Ileana e Michael Sonnabend, e la Casa d’Aste Artcurial; a New York le gallerie del Greenwich Village. La profonda amicizia con alcuni degli artisti incontrati negli anni ha consentito di raccogliere negli spazi della Crescentina numerose testimonianze di questi indimenticabili sodalizi, molti dei quali documentati dalle fotografie di Fabrizio Garghetti. L’unione con Fiorella Miraglio ha portato la collezione ad arricchirsi ulteriormente dal 2000, proseguendo la vocazione di ricerca e aggiornamento che da sempre caratterizza una raccolta d’Arte nella quale le opere dialogano, costantemente in equilibrio, con raffinate testimonianze di design e fotografia, e in accordo con le improvvisazioni della musica jazz che accompagna i vari ambienti della casa.
Con la nascita dell’Associazione La Crescentina Laboratorio per l’Arte è stata avviata la catalogazione dell’intera collezione Monteforte-Miraglio.